Tra Rinascimento e Street Art
di Brenda Bimbi
A Firenze, come in buona parte del mondo, esprimersi attraverso il colore usando le strutture urbane è un fenomeno abbastanza diffuso. Alcuni artisti sono molto conosciuti e sono sempre più le iniziative, anche museali, che coinvolgono la street art, sebbene il dibattito a proposito del confine tra arte di strada e vandalismo sia ancora acceso. Le differenze vanno forse ricercate nelle motivazioni, nel perché si decide di intervenire e in che modo.
Questo breve articolo, che sicuramente non esaurisce il complesso argomento, vuole distogliere, solo per un po’, l’attenzione dai palazzi più celebri che da secoli fanno bella mostra di sé. Tra famosi monumenti, chiese, statue, turisti, fiorentini, cavalli, piccioni, panini, biciclette, motorini e gelati si nasconde un’arte che fa capolino dove meno te l’aspetti: dai cartelli stradali, dai muri di strade secondarie o dalle rive dell’Arno sorprende e spesso fa sorridere e riflettere.
CLET: SEGNALI D’ARTE
Pittore e scultore francese, Clet Abraham vive a Firenze ormai da anni e ha lo studio in Oltrarno, nel quartiere di San Niccolò. La sua arte è diventata famosa grazie soprattutto agli interventi effettuati sui cartelli stradali con dei semplici adesivi.
Ironico, simpatico e divertente, crea nuovi significati ma lascia invariata la lettura e l’indicazione che il segnale di volta in volta comunica.
Queste sue azioni artistiche così dirette, le prime a Firenze poi anche in altre città italiane e europee soprattutto, hanno suscitato reazioni spesso opposte: a volte è stato multato perché accusato di atti vandalici mentre alcuni sindaci lo hanno chiamato proprio nell’ambito di una riqualificazione urbanistica insieme a altri artisti.
Quello che è certo è che se vedi qualcuno che sorride guardando un divieto di sosta, allora c’è la firma di Clet!
BLUB: A FIRENZE L’ARTE SA NUOTARE!
Non sappiamo chi si nasconde dietro a questo nome ma le sue opere sono ben visibili in tutto il centro storico, soprattutto in Oltrarno e nella zona di Santa Croce. Si tratta di personaggi famosi o opere d’arte universalmente conosciute che portano una maschera da sub.
Se hai già visitato Firenze li hai sicuramente visti, se stai per arrivare ti consiglio di guardarti in giro perché ne potrai scoprire davvero tanti. L’intenzione di Blub è proprio questa: far capire ai turisti, ma anche ai fiorentini, che l’arte a Firenze è ovunque, non solo dentro ai musei, ma anche per le strade.
L’idea di far indossare alla Venere di Botticelli, a Picasso, a Dalì, a Dante Alighieri, a Marylin Monroe, a Leonardo da Vinci, a Giuseppe Verdi o a Freddie Mercury e molti altri la maschera da sub, è legata a un modo di dire italiano: “Essere con l’acqua alla gola” che significa trovarsi in grande difficoltà. Poiché è proprio durante i periodi di crisi che nascono le opportunità, mettiamoci tutti una maschera e cominciamo a nuotare!
Diventiamo artefici e padroni della nostra vita, guardiamo il lato positivo delle cose: questo ci dice Blub con i suoi personaggi sui muri delle strade.
E tu, sii curioso, cercali, ne troverai tantissimi!
EXIT ENTER: L’AMORE È LA RISPOSTA
Anche Exit Enter anima le strade fiorentine con ironia e poesia. I suoi piccoli uomini, disegnati con pochi e semplici tratti, inseguono dei palloncini rossi portati dal vento, volano dietro a un cuore con grande leggerezza, salgono scale cercando una via d’uscita e sono a volte accompagnati da scritte come “Free”, “Resistance”, “Exit”, “Love”...
L’artista racconta di aver unito la passione per la pittura con quella delle passeggiate notturne per le vie della città e di aver così, un po’ per caso, superato i limiti della tela e del foglio per adottare lo spazio quasi illimitato dei muri, rendendo visibili a tutti le sue emozioni.
Exit Enter resta anonimo e si è scelto questo nome perché ogni situazione, a seconda dei punti di vista, può essere vissuta come un’entrata o come un’uscita, come la fine o l’inizio di qualcosa.
Allora cosa aspetti? Fatti portare anche tu dal vento per le strade di Firenze e sorprenditi a guardare i muri e gli angoli nascosti.
IL SEDICENTE MORADI: C’È UN LEONE IN PIAZZA DEL CARMINE!
Il Sedicente Moradi, pittore con studio nella zona di Santo Spirito, si esprime prevalentemente attraverso la scultura, anche se non nel senso tradizionale del termine. Le sue opere non sono in marmo o in bronzo ma realizzate con materiali recuperati lungo il fiume, sulla spiaggia, nei parchi o per strada. Lui stesso dichiara che il legno fa quello che farebbe la matita e che realizza disegni tridimensionali usando qualcosa che è già formato e trasformato dalla natura. Si tratta quindi di sapere osservare la storia dei materiali e renderla visibile attraverso la forma che suggeriscono.
Legni, foglie, rami ma anche plastica a cui l’artista dà nuova vita e che poi restituisce alla città sotto forma di animali, uomini, scheletri, cuori…
I fiorentini apprezzano il suo lavoro e stanno imparando a conoscerlo anche grazie alle installazioni sulle rive del fiume o nelle piazze del centro.
E tu ne hai vista qualcuna?
Ninjaz, Carla Bruttini, Ache77, Gec Art, Hoppn Yuri, Urban Solid sono altri artisti che animano le vie fiorentine a dimostrazione di quanto sia variegata e diversa l’attività della street art in città.