Il Calcio Storico Fiorentino
di Charlie Clough
In inglese si dice che il rugby è un gioco da teppisti giocato da gentiluomini, mentre il calcio è un gioco da gentiluomini giocato da teppisti: quando ci si riferisce al Calcio Sorico Fiorentino, nessuna delle due definizioni sembra del tutto appropriata.
Può essere descritto al meglio come un insieme di calcio, rugby e arti marziali miste. Se questo vi sembra ridicolo, lo è anche per me e davvero deve essere visto per essere creduto (i link ad alcuni filmati sono alla fine di questo articolo). Si gioca in Piazza Santa Croce in tre partite durante una competizione annuale tra i quattro quartieri della città. Le squadre sono: gli Azzurri di Santa Croce, i Bianchi di Santo Spirito, i Rossi di Santa Maria Novella e i Verdi di San Giovanni.
Se questo livello di violenza organizzata sembra strano per un gioco che condivide il nome con il calcio, vale la pena notare che, prima che i vari giochi di calcio diversi fra loro fossero codificati in sport specifici, mi riferisco in particolare all’ 'association football', - il nome ufficiale/legale del calcio, o ‘soccer’ per gli americani (che deriva dalla parte 'soc' di 'association', lo so che è strano!) - , il nome calcio/football era usato per riferirsi fondamentalmente a qualsiasi sport giocato con i piedi, con una palla. Molti erano altamente violenti e il Calcio Storico Fiorentino è uno dei pochi che rimane nella sua forma originaria.
Questa forma di calcio si gioca su un campo ricoperto di sabbia in Piazza Santa Croce, proprio come si faceva nel periodo medievale. Il campo misura 50x100 m, con porte che corrono per tutta la larghezza di ogni lato corto, tribune tutto intorno e ambulanze dietro. Le squadre sono composte da 27 giocatori, senza possibilità di sostituzioni, nemmeno per infortunio. Si gioca per un totale di 50 minuti, non c'è intervallo, ma le squadre si scambiano le parti ogni volta che una segna. Quando il gioco inizia, i giocatori si impegnano in una mischia per cercare di sottomettere o comunque rendere inabili i giocatori dell'altra squadra, in modo che la propria squadra possa superarli e attaccare la porta per segnare un punto (chiamato caccia). È molto importante essere precisi, perché mancando la porta la squadra perde mezzo punto.
Questo gioco comporta anche un certo grado di sfarzo: le squadre sono coinvolte nella sfilata del corte della Repubblica fiorentina per le strade della città e i giocatori indossano abiti tipici del rinascimento che portano anche per giocare (un altro nome è infatti calcio in costume). Anche se potrebbe essere stato basato su un antico gioco romano (forse a sua volta derivato da un gioco greco ancora più antico) la versione moderna è nata verso la fine dell'epoca medievale ed è rimasta popolare durante il rinascimento. Dopo essere caduta fuori moda per alcuni secoli, ha visto una rinascita di popolarità negli anni Trenta del Novecento che è proseguita fino a oggi. Tuttavia, probabilmente la partita più significativa dal punto di vista storico fu giocata durante l'assedio di Firenze il 17 febbraio 1530. L'assedio era iniziato l'estate precedente e, anche se a corto di cibo e risorse, i fiorentini si riunirono per una partita di calcio storico in Piazza Santa Croce, dove potevano essere facilmente visti dai soldati che circondavano la città sulle colline, per dimostrare la loro forza e la loro resistenza di fronte alle difficoltà. È a questa partita che il gioco attuale rende omaggio, e i costumi riprendono lo stile di questo periodo.
In origine calcio storico era giocato quasi esclusivamente da membri della classe nobiliare, inclusi duchi e diversi papi: le regole del 1580 (ancora in uso per la maggior parte) affermano che i giocatori devono essere "gentiluomini dai 18 anni ai 45, belli e vigorosi, di portamento galante e di buona reputazione". Al giorno d'oggi è un po' più accessibile e gli atleti non sono pagati per la loro partecipazione e giocano puramente per la gloria, l'orgoglio e il rispetto che genera, oltre che per la sfida. Tuttavia, lo sport non è aperto agli stranieri, intendendo qui quelli che non sono di Firenze, anche se negli ultimi anni c'è stato un problema relativo al fatto che alcuni calcianti originari dei quartieri storici della città vivono adesso nei dintorni, rendendo in alcuni casi apparentemente più difficile il reclutamento per le squadre a nord dell'Arno. Recentemente sono state aggiunte altre regole che vietano i calci alla testa e i pugni a tradimento, e gli scontri devono essere uno contro uno. I giocatori non possono più avere precedenti penali per reati gravi.
L'aspetto storico è molto importante per il gioco: è considerato dai giocatori più un evento storico e definitivamente un gioco, piuttosto che uno sport, quasi più vicino a una rievocazione storica che a un più tipico sport moderno con la palla, anche se è altamente competitivo con allenamenti per tutto l'anno per tutti i partecipanti. Per avere un'idea di quanto sia importante per la città e di quanto sia radicato nelle sue tradizioni, basti pensare alle date: il sorteggio delle semifinali si tiene durante la cerimonia dello scoppio del carro altra tradizione tipica fiorentina che si svolge la mattina di Pasqua e la finale ha luogo il 24 giugno, festa di san Giovanni Battista, patrono di Firenze. Inoltre, grazie alla maggiore visibilità della TV e di Internet, è diventato più popolare che mai, e con la competizione saltata negli ultimi anni a causa della pandemia, la finale di quest'anno il 24 giugno sarà sicuramente un evento spettacolare.
E qual è il premio per la squadra vincitrice? Un tempo era un vitello di razza chianina, un'ambitissima mucca di razza pura da cui proviene la famosa bistecca alla fiorentina. Oggi, però, la vittoria viene celebrata anche con una cena gratis, in cui i vincitori divorano quanta più Bistecca alla Fiorentina possibile.
Azzurri contro Rossi (2016) https://www.youtube.com/watch?v=ksJtH2CCCUY
Bianchi contro Verdi (2016) https://www.youtube.com/watch?v=Dua6oLvBhSM
Breve documentario sul calcio storico con sottotitoli in inglese https://www.youtube.com/watch?v=-Ea17DLpqIY
Le immagini sono prese da Internet ma non ne conosciamo gli autori. Siamo a disposizione per i credits.